Letojanni (ME), mazzette ai vigili urbani per ripulire le strade dopo incidenti

Colpo a un’associazione a delinquere che operava nella fascia jonica della provincia di Messina tramite un sistema di corruzioni tra pubblici ufficiali (personale della Polizia Municipale del Comune di Letojanni e della Polizia Metropolitana di Messina) e imprenditori. I Carabinieri di Taormina hanno posto ai domiciliari 7 persone accusate – a vario titolo – di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica e contro il patrimonio.

Disposto pure il sequestro di una società a responsabilità limitata che ha il compito di sistemare le strade dopo gli incidenti. Il servizio era gestito in modo illecito. A beneficiare dell’imbroglio erano il titolare della società coinvolta e due dei pubblici ufficiali che avrebbero ottenuto introiti notevoli. Fondamentale per l’operazione la collaborazione di un whistleblower (dipendente dell’amministrazione pubblica) che ha spiegato la funzione del sistema per la rimessa in efficienza delle strade comunali. I Carabinieri di Mongiuffi Melia hanno accertato anomalie nelle procedure di ripristino delle condizioni della strada dopo un sinistro. Un mezzo aveva avuto una perdita di gasolio e i militari si sono insospettiti per l’arrivo di una pattuglia della Polizia Municipale del Comune di Letojanni non competente per territorio. Sono così iniziate le investigazioni ed è emerso che nella maggior parte degli incidenti con versamento di liquidi o detriti sul manto stradale – verificatisi sulle strade di Letojanni, di alcuni comuni limitrofi e sulle arterie provinciali – la ditta individuata per la rimessa in efficienza della carreggiata era sempre un’azienda. Intervenivano quasi sempre due vigili della polizia municipale di Letojanni.

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.